2008 |
Convegno internazionale di studi
Napoleone e la costruzione del territorio altoliventino. Amministrazione – Politica – Cultura
Sacile | Ex Chiesa di san Gregorio | 2 maggio 2008
Direzione Scientifica Elena Pessot
Nel dicembre del 1805 i Francesi del Regno Napoleonico d’Italia assunsero il controllo dei territori veneto-friulani. Iniziava per l’antica Patria del Friuli un periodo di profonde trasformazioni: il Regno Napoleonico d’Italia era una realtà politica forte, compatta, fondata sulla separazione dei poteri, garantista nel rapporto tra cittadini ed istituzioni, uniforme da un punto di vista amministrativo e normativo e fusa con il suo territorio…. Con rapidità e determinazione schiere di funzionari napoleonici spezzarono , in nome della sovranità unica ed assoluta del Regno d’Italia i legami con il passato: la variegata geografia storico politica friulana di castellanie, di libere città, di magistrature veneziane e di organismi amministrativi assurgici venne sostituita dalla geografia unica del dipartimento napoleonico, che con la suddivisione geometrica in distretti, cantoni e comuni e l’esercizio gerarchico delle funzioni amministrative tra prefetto, viceprefetto e sindaci, realizzò una perfetta coincidenza tra struttura amministrativa e territorio. Protagonista di questa rivoluzione, che proiettò per la prima volta i territori friulani nella dimensione dello Stato moderno, fu il territorio.
Sono intervenuti: Gilberto Ganzer Direttore Museo Civico d’Arte di Pordenone | Alfredo Viggiano – Università di Padova | Christian Serbelloni – Ass.napoleonica italiana | Fiorenzo Porraccin – Ass.di Studi Napoleonici ’26 maggio 1805′ | Roberto Gargiulo – Ass.di Studi Napoleonici ’26 maggio 1805′ | Elena Pessot – Fondazione Artistica
Sotto l’Alto Patronato del Consolato Austriaco di Milano | Consulat General de Françe a Milano
Patrocinio di Regione Friuli | Provincia di Pordenone | Citta’ di Sacile
In collaborazione con Ass.di Studi Storici 26 maggio 1805