Percorsi di formazione e sperimentazione scrittura corsiva Scuola Primaria
«il nuovo si presenta ai nostri sensi che attivamente lo ricercano e sentiamo che è nelle nostre mani… Che differenza c’è fra l’estasi che il bambino vive nell’essere nel gioco altro da sé pur rimanendo sé stesso, e l’estasi vissuta nel tracciare quel segno grafico che prima non esisteva e poi si trasformerà in potente strumento di pensiero svincolato dal tempo presente del linguaggio verbale, inviandolo a un tempo eterno che si fissa nel passato e nel futuro?
È in questo modo che l’epopea di Gilgamesh è arrivata a noi, migliaia di anni dopo il suo presente, proiettata nel futuro. Questo è il valore della scrittura, valore eterno, ma la scrittura non è una funzione isolata, è in stretto rapporto, in un dialogo continuo con gli strumenti attraverso i quali il pensiero si esprime, e che in questo dialogo si modifica (Ong, 2012; Cafagna, 2015).
È comprensibile che una funzione come quella della scrittura, che fissa l’atto presente tra passato e futuro, dovrebbe sollecitare un pensiero cosciente sulle modalità attraverso le quali si apprende, soprattutto in un periodo di transizione come quello che stiamo vivendo». (Claudio Ambrosini Scrittura e apprendimento: corsivo «a mano» o strumenti tecnologici? Ma davvero è solo questo il problema? Il TNPEE – Vol. 5, nn. 1/2, maggio/novembre 2023 pp.33-46)
Sperimentazione: obiettivi
La discussione sugli apprendimenti e i suoi disturbi è un attuale dibattito conseguente al loro incremento documentato da differenti agenzie. La scrittura in particolare e le difficoltà in ambito motorio-visuo-spaziale sono difficoltà che si presentano nella scuola e nei servizi sanitari.
Mancanza di linee guide sugli apprendimenti della scrittura manuale (carta-matita), modalità didattiche difformi (stampato maiuscolo, minuscolo, corsivo), diminuzione del valore di tale apprendimento a confronto con gli strumenti digitali, normative ministeriali generiche e ambigue (qui di seguito alcune: rapporto tra metodologie didattiche e sistemi valutativi da cui dipendono poi i successivi indirizzi; procedure INVALSI; apprendimenti e certificazioni DSA), cambiamenti sociali e culturali sono i molteplici fattori che pongono domande al presente e al futuro.
La sperimentazione, seconda fase del Progetto di ricerca “Le mani nell’oggi digitale” si svolgerà nell’A.S 2024/25 presso IC3 | BRUSTOLON di Conegliano e coinvolgerà due classi della Prima Primaria, di cui una con funzioni di controllo. Obiettivo principale è quello di studiare il rapporto tra apprendimento del corsivo, difficoltà di scrittura e funzioni motorio-visuo-spaziali, tra apprendimento del corsivo e AE al fine di raccogliere dati utili per comprendere quali migliori strategie didattico-pedagogiche utilizzare nell’attuale transizione tecnologica.
Essa si articolerà in due fasi: la prima dedicata alla formazione dei docenti delle classi coinvolte nella sperimentazione, ai quali spetta il compito delicato di raccogliere dati attraverso il percorso di sperimentazione elaborato da Claudio Ambrosini ed Elena Pessot con la supervisione del Comitato scientifico del Progetto Mani nell’Oggi Digitale (Sabatini, Fogassi, Villa) , guidando i bambini nell’apprendimento della scrittura corsiva già nei primi mesi della Scuola Primaria.
Al momento per limitare le interferenze al percorso di sperimentazione non è possibile fornire dettagli più precisi sul percorso predisposto e ci limitiamo a queste note e al programma allegato