Mano e penna

Scrivere a mano nell’oggi digitale

Il ritmo della nostra umanità

Scrittura e lettura sono per noi innaturali, ma esse hanno cambiato il destino della nostra specie, fornendo strumenti cognitivi nuovi e più stabili per pensare e conoscere. Il digitale sta trasformando la nostra vita materiale e cognitiva. Si tratta di un processo inevitabile che, al di là dei tangibili benefici, preoccupa per i suoi risvolti etici, cognitivi e antropologici. Si chiede Marianne Wolf ” Che cosa perderemmo se sostituissimo le capacità celebrali perfezionate dalla lettura con quelle ora in formazione nella nuova generazione di ‘nativi digitali’, che siedono e leggono davanti a un monitor” ( E. Pessot, Mani che scrivono e mani che suonano. Aprirsi al mondo nell’epoca del touch, in Percorsi Didattici di Alfabetizzazione a cura di G. Fiorentino e C. Citraro, Firenze 2021)

La scrittura manuale è sempre più marginalizzata, perché considerata inutile in una società digitale. Averne cura come grafia e come mezzo comunicativo in tutti i cicli scolastici è di fondamentale importanza: essa è una palestra di umanità perché educa le giovani generazioni al pensiero critico e complesso, infondendo loro il senso della bellezza, della tolleranza e della solidarietà

Di tutto questo parleranno in una conferenza-dibattito Francesco Sabatini, Presidente onorario dell’Accademia della Crusca. Maria Luisa Villa Prof.ssa ordinaria Biomedicina Univ. di Milano e Accademica corr. Accademia della Crusca, Claudio Ambrosini Terapista della neuropsicomotricità infantile e Terapista | RTP-Milano Elena Pessot, Direttore della Fondazione Artistica.
Francesco Sabatini, Maria Luisa Villa e Claudio Ambrosini parteciperanno all’incontro in video conferenza; Elena Pessot sarà in presenza.

Francesco Sabatini

Linguista, filologo e lessicografo, Presidente onorario dell’Accademia della Crusca Italiana e
Professore emerito all’Università degli Studi di Roma Tre, Francesco Sabatini ha speso tutta la sua vita nello studio, difesa e valorizzazione della lingua italiana. Nei suoi otto anni alla guida dell’Accademia della Crusca ha promosso l’italiano all’estero mediante il progetto “ Settimana della Lingua Italiana nel Mondo” e ha intensificato i rapporti dell’Accademia con le istituzioni scolastiche. Tra le sue pubblicazioni il celebre Dizionario della lingua italiana (Il Sabatini Coletti, con V. Coletti), L’italiano nel mondo moderno (2011) e Lezione di italiano (2016). Divulgatore appassionato ed instancabile dal 2009 entra nelle nostre case ogni domenica con la trasmissione Pronto soccorso linguistico.

Maria Luisa Villa

Ha insegnato (fino al 2010) come professore ordinario di Immunologia presso l’Università degli Studi di Milano dove ha ricoperto varie cariche accademiche e dove ha organizzato e diretto per molti anni la Scuola di Dottorato in Medicina Molecolare. Consapevole del mutamento del ruolo della scienza nella società attuale, ha inserito nel percorso formativo dei dottorandi seminari e tavole rotonde su temi di trasferimento tecnologico e di comunicazione scientifica, ottenendo la collaborazione di ricercatori, e imprenditori del settore farmaceutico/biotecnologico, di storici della medicina e di giornalisti dei maggiori quotidiani italiani. Da queste esperienze nascono le sue riflessioni sui rapporti complessi e contradditori tra scienza, lingua e società nell’epoca della globalizzazione. Dal 2013 è socia corrispondente dell’Accademia della Crusca. Ha pubblicato per Bruno Mondadori il libro “L’inglese non basta” (2013), e per Guerini e Associati “La scienza sa di non sapere: per questo funziona”, che ha vinto il premio nazionale per la divulgazione scientifica nel 2016

Claudio Ambrosini

Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva. Si forma come psicomotricista presso l’Istituto di Psicomotricità di A.M. Wille e consegue il titolo di TNPEE presso l’Università di Milano Bicocca. Svolge attività con l’infanzia dal 1976 nell’ambito educativo, preventivo, terapeutico. È socio fondatore (1992) del Centro Ricerca e Terapia Psicomotoria (Centro RTP) di Milano dove tuttora svolge attività terapeutica e formativa.

Ha un incarico di docenza presso l’Università degli Studi di Milano nel Corso Triennale per Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva. È autore di testi e articoli sull’infanzia

Elena Pessot

Elena Pessot ha alle spalle una lunga e articolata attività di ricerca in ambito storico e musicologico, artistica e didattica come docente di flauto traverso, storia della musica, storia ed italiano. Nell’ambito dell’attività di ricerca della Fondazione Artistica si occupa del ruolo della manualità nei processi formativi, in relazione al pensiero complesso. Nel 2018 dopo l’incontro con il prof. Francesco Sabatini nell’ambito del progetto della Fondazione Artistica Scrivere=pensare: il ruolo della lingua italiana nella formazione dei giovani inizia ad occuparsi di scrittura manuale, approfondendo la relazione tra linguaggio e musica, Un lavoro di ricerca da cui scaturisce nel 2019 il progetto Toccare | touch: la nostra umanità in un gesto.
Nel 2021 pubblica Mani che scrivono e mani che suonano. Aprirsi al mondo nell’epoca del touch, in Percorsi Didattici di Alfabetizzazione a cura di G. Fiorentino e C. Citraro, Firenze 2021.

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Con il patrocinio

Comune di San Pietro di Feletto, SPF, Ca’Foscari Alumni, Soroptimistinternational | Club Conegliano-Vittorio Veneto

In collaborazione

Proloco San Pietro di Feletto, Veneto Glob e Libreria Canova-Conegliano