Le mani nell’oggi digitale

La manualità dei bambini oggi

Il nostro cammino

Lo studio e la valorizzazione della manualità intesa in tutte le sue espressioni è la nostra missione. Abbiamo iniziato ad occuparci della manualità in relazione alla scrittura manuale e alla lingua nel 2018. Due sono stati i progetti realizzati: Scrivere e pensare (2018) con la partecipazione di Francesco Sabatini, Anna Cardinaletti e Mirko Tavasonis e Toccare-Touch: un futuro umano in un gesto con la partecipazione di Francesco Sabatini, Maria Luisa Villa, Nuccio Ordine e Francesco Clemente cui è seguita la partecipazione di Elena Pessot al Convegno CGLI2019 “Alfabetizzazione come pratica di cittadinanza. Teorie, modelli e didattica inclusiva” con un intervento dedicato alla relazione sulle mani nella musica e nella scrittura, successivamente pubblicato da Cesati Editore. Poi la pandemia, due anni di studio e ricerca silenziosa poi nel 2023 la ripresa della riflessione pubblica, nuovi incontri, nuovi temi, un mondo in velocissima trasformazione e ora questo progetto.

Lingua e scrittura

«Scrittura e lettura sono per noi innaturali, ma esse hanno cambiato il destino della nostra specie, fornendo strumenti cognitivi nuovi e più stabili per pensare e conoscere. Il digitale sta trasformando la nostra vita materiale e cognitiva. Si tratta di un processo inevitabile che, al di là dei tangibili benefici, preoccupa per i suoi risvolti etici, cognitivi e antropologici. Si chiede Marianne Wolf ” Che cosa perderemmo se sostituissimo le capacità celebrali perfezionate dalla lettura con quelle ora in formazione nella nuova generazione di ‘nativi digitali’, che siedono e leggono davanti a un monitor”»( E. Pessot, Mani che scrivono e mani che suonano. Aprirsi al mondo nell’epoca del touch, in Percorsi Didattici di Alfabetizzazione a cura di G. Fiorentino e C. Citraro, Firenze 2021).

La scrittura è questione complessa

La scrittura manuale è sempre più marginalizzata, perché considerata inutile in una società digitale. Ma è davvero inutile? Varcando la soglia di una visione semplificata e semplicistica della scrittura emerge che lo scrivere è questione complessa che richiede un approccio sinfonico. Gli amanuensi medievali recitavano Tria digita scribunt, totum corpus laborat. Ma lo stesso termine Digitale, che oggi viene usato come sinonimo di tecnologico, rimanda alle dita e dunque alla mano. Osserva Francesco Sabatini: «Il termine digitale che per moltissimi rimanda alla tastiera, e quindi all’elettronica, attraverso l’inglese digit che vuol dire “numero” (diversamente da finger “dito”), in realtà ha alla base il latino DIGITUS e quindi l’uso delle dita e della mano per contare, ma anche per ogni altra operazione manuale ». Tutto ruota intorno alla mano che fa attraverso un utensile e questo “fare attraverso” ha rilevanti conseguenze sul piano fisico-cognitivo. Nello specifico della lingua e della scrittura questo legame emerge prepotente dalla storia: scrittura manuale, stampa e le funzioni dell’IA sono tecnologie della parola, scaturite dalla mano che impugna una penna e prima della penna ha sviluppato un articolato alfabeto di gesti e prassie nel suo movimento di apertura al mondo.

L’importanza della scrittura manuale e della lettura su carta nell’oggi digitale

Sempre più numerosi sono oggi a livello internazionale gli studi e le iniziative volte a incentivare un uso consapevole e critico del digitale attraverso un ritorno alla scrittura manuale e alla lettura su carta, per il suo insostituibile valore formativo. Negli Stati Uniti ai figli dei giganti del Digitale viene interdetto l’uso di qualsiasi dispositivo elettronico prima dei 16 anni; la Svezia da settembre 2023 ha avviato un piano per l’istruzione volto a favorire il ritorno alla lettura cartacea e alla scrittura manuale…

La solitudine di insegnanti e studenti

Nonostante questi importanti azioni e prese d’atto, gli insegnanti e gli studenti sono lasciati soli. Nello specifico dell’Italia non ci sono indicazioni chiare in materia di scrittura manuale, intesa come grafia e dunque il suo insegnamento è lasciato alla sensibilità e all’iniziativa del singolo insegnante; le giovani generazioni sono sempre più estranee al loro corpo: ampia in questo senso è la letteratura scientifica su una progressiva perdita generale di manualità con le conseguenze importanti sulla sfera cognitiva, emozionale, affettiva e relazionale ; su questa base già precaria si inserisce poi il Piano d’azione europeo per l’istruzione digitale 2021-2027… Gli esiti sono prevedibili: secondo il Rapporto Invalsi 2023 dopo un percorso scolastico di tredici anni uno studente su due giunge alla maturità con un competenze di letto-scrittura inadeguate…

Il progetto

Carta, penna e tastiera. Le mani dei bambini oggi

Le mani dei bambini sono curiose; ci parlano di sogni, di speranze, di paure, di disagi. Che cosa ci stanno dicendo? Noi adulti siamo capaci di ascoltare i loro messaggi?
Partendo da queste premesse, sintesi di un dibattito scientifico internazionale ampio ed articolato, il progetto Le mani nell’oggi digitale: lingua e scrittura cercherà di esplorare la manualità dei bambini e dei ragazzi nell’oggi digitale e le sue relazioni con linguaggio, lingua e scrittura, partendo dalle scuole e dall’esperienza diretta dei docenti.

Gli spazi e le occasioni per sviluppare ed esercitare una manualità fine sono sempre più ridotti. «I giovanissimi hanno “crescente difficoltà a usare le mani per compiere operazioni intelligenti” (Vertecchi 2019); scrivere a mano è sempre più faticoso e frustrante come leggere; le loro grafie sono poco chiare, disordinate e i loro pensieri poveri; memoria ed immaginazione sono in sofferenza (Vertecchi 2016), eppure le loro dita volano sulle tastiere dei dispositivi elettronici» (Pessot 2021).

Avere cura della manualità e, di una delle sue espressioni più raffinate, la scrittura manuale, fornisce dunque ai bambini di oggi strumenti cognitivi, affettivi ed etici unici e imprescindibili per affrontare consapevolmente e responsabilmente le sfide di oggi e di domani.

Nello specifico della scrittura (grafia e creazione di testi) riteniamo sia necessario e urgente superare la logica binaria (digitale vs manuale, penna vs tastiera, carta vs schermo) prevalente nell’attuale dibattito culturale ed educativo, a favore di una visione complessa, umana che colga sul piano evolutivo il legame tra scrittura manuale e scrittura digitale: tutto ruota intorno alle mani che fanno attraverso un utensile e questo fare attraverso ha rilevanti conseguenze sul piano fisico, cognitivo, psicologico, relazionale, affettivo e sociale, se non rispettato nei suoi tempi.

Il progetto si articolerà in tre fasi e avrà in tutte le sue fasi un carattere interdisciplinare. Si svolgerà nel tempo in relazione ai risultati raggiunti in corso di ricerca.

PRIMA FASE | SONDAGGIO PER ENTRARE IN CONTATTO DIRETTO CON L’ESPERIENZA DEGLI INSEGNANTI


Sondaggio in 18 quesiti a carattere nazionale attraverso i quali raccogliere alcune informazioni essenziali sulla manualità di bambini e ragazzi in relazione allo sviluppo delle competenze di letto-scrittura ed entrare in contatto diretto con esigenze didattiche e di formazione personale in materia dei docenti L’indagine è in forma anonima

Destinatari:
Docenti di Scuole dell’Infanzia
Docenti di Scuole Paritarie
Docenti di Scuole Secondarie di Primo grado

COMPILA IL QUESTIONARIO

Chi volesse condividere in modo più completo la propria esperienza ci scriva a info@fondazioneartistica.it. con oggetto MANI NELL’OGGI DIGITALE


SECONDA FASE | ANALISI E PRESENTAZIONE DEI DATI


La seconda fase prevede l’analisi, la presentazione dei dati raccolti attraverso incontri pubblici sul territorio con la partecipazione di esperti di diversa provenienza disciplinare.
Riteniamo sia importante costruire nel tempo un’alleanza pedagogico-educativa tra docenti, famiglie ed istituzioni al fine di sensibilizzare tutti gli attori coinvolti nell’educazione e formazione dei giovani, fornendo loro strumenti critici e operativi concreti.

Il primo importante appuntamento a Sacile il 26 e 27 gennaio 2024:
CONVEGNO LE MANI NELL’OGGI DIGITALE.LINGUA E SCRITTURA

TERZA FASE | SEMINARI E LABORATORI


La terza fase prevede dalla primavera 2024 e per l’A.S. 2024/2025 la realizzazione di seminari (corsi di aggiornamento) e laboratori specifici per docenti e studenti, dedicati ad aspetti specifici emersi dal sondaggio on-line con esperti di varia provenienza disciplinare

FARE RETE


Da soli possiamo fare poco, in tanti possiamo fare molto.

Se sei una Scuola, una Pubblica Amministrazione, un’ Associazione e condividi le motivazioni e gli ideali che guidano il progetto, unisciti a noi, scrivendoci a info@fondazioneartistica.it.

Comitato scientifico

Prof. Francesco Sabatini, Prof .Emerito di Storia della Lingua Italiana e Pres. onorario Accademia della Crusca
Prof.ssa Maria Luisa Villa, Immunologa e Prof.ssa già Ordinaria di immunologia Univ. di Milano e Accademica della Crusca,
Dott. Claudio Ambrosini, Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva Centro RTP-Milano e Univ. di Milano
Elena Pessot, Musicista-musicologa e storica Direttore Fondazione Artistica

Il Comitato Scientifico si avvarrà di ulteriori collaborazioni di esperti in diversi ambiti disciplinari e lavorerà in sinergia con l’Università Cattolica di Milano ( MASTER IN DIDATTICA DELL’ITALIANO L2 FACOLTÀ DI SCIENZE LINGUISTICHE E LETTERATURE STRANIERE OSSERVATORIO DI TERMINOLOGIE E POLITICHE LINGUISTICHE – OTPL SERVIZIO LINGUISTICO DI ATENEO – SELDA) condividendone i risultati per fini scientifici